I vari tipi di sottomissione

Spesso mi sento chiedere quale sia la differenza del ruolo del sottomesso PE e quello di TPE (od in termini più classici sub e slave). Differenza che molti sottomessi non hanno ancora rilevato probabilmente per inesperienza o per mancanza di istruzione che la Domme precedente non gli ha fornito. Mi piace riuscire a rispondere con la dovuta prontezza, poichè rilevo un’ulteriore certezza di quello che sono le mie competenze…con il mio “contorno”. La differenza sostanziale tra i due tipi di sottomissione viene riconosciuta nello “scambio di potere”.
Ossia più precisamente, il sub cerca lo scambio di potere (PE = power excange);
mentre lo slave cerca il totale scambio di potere (TPE= total pover excange).
Mi spiego meglio. Il sub cerca un ruolo ben preciso, quello della Dominante, in cui riconosce pienamente un titolo e la totale decisione e forza, quando egli non la riconosce vengono a mancare i presupposti della sottomissione, per cui egli non riconosce una Top come tale se non ha in pieno le caratteristiche che lui sta cercando. In questo caso egli, non riconoscendo a pieno il potere della Miss, la considererà pari ruolo.Con questo meccanismo quindi ogni sub sceglie quale sarà la sua Dominante, cosi come ovviamente anche la Dominante è in grado di adottare un nuovo sub, nel totale rispetto l’uno dell’altro (regola dell’S.S.C) e senza abusi di nessun tipo. La Domme se reale saprà riconoscere quale tipo di natura sottomessa ha davanti a sé, quando non viene recepita come deve essere, può trasformarsi in un abuso che trascende tutti gli schemi dell’S.S.C. Se ciò dovesse accadere cadono tutti i presupposti per cui il BDSM è un gioco consensuale e si trasforma in violenza gratuita ed abuso di una persona.Il sub esprime, pertanto, quali sono i suoi limiti (sempre nei limiti della ragione e sempre rispettando in piena il ruolo della Miss), e talvolta, anche il luogo selle sessioni. Al sub sarà assegnato quale safeword usare e quali safesignals esprimere.
Quando la scelta avviene il compito del sub sarà quindi quello di capire il più velocemente possibile quali sono le esigenze ed i piaceri della Top, come e quale tipo di atteggiamento tenere. Definibile quindi con una scelta vera e propria, di un impegno da realizzare. Egli dovrà quindi crescere e modificarsi in base a queste esigenze, garantendone la soddisfazione. Una costante ricerca…senza fine, proprio poichè la Domme in questo modo è stimolata nella ricerca e sperimentazione di pratiche sempre nuove. Ogni Miss ha ora diritti e doveri sull’educazione del sub a proprio piacimento, in modo dolce o diretto (drastico?) quando egli si rivelerà duro nell’apprendimento. La ricompensa di un vero sub? Quella di provare l’assoluto piacere nell’aver saputo soddisfare e servire la propria Padrona. Questo tipo di interazioni o scelte in genere avvengono prima di stabilire la generazione di un nuovo rappporto BDSM, durante la fase conoscitiva della Domme con il sub, attraverso un confronto tra i due contraenti del futuro contratto.
Ritengo che comunque questo tipo di legame possa svilupparsi in una prospettiva futura anche in modo diverso (la crescita o regressione non può essere prevista, nessuno di noi ha la facoltà della preveggenza!), non credo possano esistere capacità tali di progettazione nei dettagli di sessioni e procedure sadomaso. I particolari iniziali vengono quindi stabiliti insieme in base alle fantasie e desideri di entrambi i ruoli coinvolti. Non Mi dilungo ulteriormente per lasciare chei concetti che ho espresso vengano assimilati nella gusta maniera.
Rimango comunque a disposizione per ogni chiarimento, domanda o curiosità che a chiunque interessi approfondire. Continuando la mia analisi nei prossimi posts …

Lady Simona
postato inedito sul blog di Elisa Visconti
http://www.mistressblog.net/2010/03/10/differenza-tra-i-vari-tipi-di-sottomissione/